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INTELLIGENZA ARTIFICIALE

L’ incontro tra Intelligenza Artificiale ed Education rappresenta uno dei campi più interessanti ed emozionanti per riflettere e pensare a come progettare il ruolo dell’IA nella nostra società.

È un tema ineludibile e non rimandabile. Come scriveva già due anni or sono l’INVALSI, “Familiarizzare con l’intelligenza artificiale e i suoi principi basilari, sin dai primi anni di Scuola, è essenziale."

I bambini che oggi hanno 5 anni trascorreranno la maggior parte della loro vita lavorativa nella seconda metà del 21° secolo, in un mondo trasformato dalle tecnologie. Che posseggano o no le competenze adeguate a quel futuro dipende dai sistemi scolastici attuali.

“Il ruolo dell’insegnante è centrale. Gli insegnanti sono guida, riferimento, supporto anche emotivo nel percorso della formazione dei loro allievi e li aiutano anche nell’interazione sociale."

Sebbene l’ IA possa essere un fondamentale nuovo strumento, il ruolo dell’uomo nell’educazione non potrà essere ridotto. Sarà necessario però che i docenti si formino ed espandano la loro cultura pedagogica perché sempre di più il loro ruolo dovrà essere centrale per insegnare a distinguere e ad utilizzare correttamente ciò che corre lungo il confine da l’IA e i dati, e dall’altra la capacità di leggere i dati, le informazioni e innovare la conoscenza.

Quando si pone una domanda ad una AI, il tema diventa: fare la domanda giusta. E la si può proporre solo se si è in possesso di un solido schema concettuale, in cui le nozioni sono sempre sicuramente la base, ma la capacità di elaborarle, connetterle, “usarle” è sempre più importante.

Come pensare di introdurre L’IA (e Chat GPT può essere il primo esperimento, anche perché riguarda già l’oggi), nella Scuola?

Non possiamo pensare che i giovani (ma chiunque) non utilizzino l’IA (Chat GPT) se possono trarne vantaggio.

Se è per ognuno possibile accedere a dati strutturati in tempo reale su temi anche specifici, sarà pertanto probabilmente necessario che l’educazione miri in ogni campo a due obiettivi paralleli ma convergenti:

- fornire i dati di base indispensabili (“la terra è un pianeta, il sole una stella, quale è la differenza” “i giorni della settimana, i colli di Roma e i nani di Biancaneve sono sette”)

- fornire tutta la “metastruttura culturale”: i fenomeni, le connessioni tra fenomeni, le storie, gli approcci multidisciplinari, i pensieri laterali e out of the box, i libri da leggere, i film da vedere, i discorsi celebri da risentire.

Solo così si può pensare di iniziare a impostare un utilizzo intelligente ed evoluto dei sistemi di IA.

È necessario che tutti comprendiamo che con l’IA (ad esempio con Chat GPA) la difficoltà non sta nell’ottenere la risposta, la difficoltà sta nel formulare una domanda interessante.O nel formulare successive domande sempre più interessanti.

Questo dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi: ad avere quadri di riferimento (e nozioni fondamentali ampie, estese, di cui sono effettivamente padroni, collegabili, interdisciplinari, in modo che sappiano porre le giuste domande per ottenere risposte complete, interessanti e innovative, su cui magari inserire spunti e idee originali che Chat GPT non è stata in grado di “tirare fuori”. E se dovremo valutare i ragazzi, su queste capacità dovremo valutarli. Date loro un tema o una ricerca da fare, e premiate chi dalla minestra nota tira fuori l’erba speciale, la contrapposizione di gusti insolita e ancora inesplorata.

E qui ovviamente il ruolo dell’insegnante raggiunge l’apogeo. Non più dispensatore di informazioni/nozioni, ma trainer della mente, con spirito e approccio socratico, “capitano mio capitano”. Il ruolo che ogni vero docente desidera.

Alla BEST e alla BEST MIDDLE già dall’anno scorso abbiamo iniziato un percorso didattico (differenziato per le fasce di età) che stiamo anche quest’anno implementando per:

- illustrare cos’è l’Intelligenza Artificiale

- indagare su quali impatti avrà nel mondo di domani, le opportunità, i rischi

- quali siano alcuni strumenti immediatamente utilizzabili

- il ruolo fondamentale dell’utente per ottenere il meglio dalla AI.

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